THE DAY AFTER (Il giorno dopo)
Quello che le labbra non dicono
rimane tra gli spazi vuoti delle abbandonate stanze,
negli armadi spogli di vestiti
sfrattati in fretta al suono del campanello,
nella polvere delle parole sotto un letto.
Di gelido acciaio diventa il silenzio
che digrigna sui vetri delle finestre,
pende la tristezza dal lampadario
come lacrime ferme sulla frangia delle ciglia.
Mi accompagnano soltanto le tue impronte
incise sulla maniglia
sfiorata dalla morte.
NIENTE REPLICHE
Son immobile,
inutile come un pupazzo
fuori dal teatrino dei burattini,
ho le corde tagliate per l’ultimo addio
agonizzante sul palco dopo l’unica prima.
Sei andato a brindare con la Nera Signora
seduta silenziosa nella prima fila.
Non hai chiesto alcun doppiatore
per le repliche nella prossima uscita.
L’INIZIO
E tutto tace.
Non ci sei
eppur il tuo nucleo s’aggira tra le vertebre del presente
ancorato in questo solitario vissuto.
Avrà mai i…
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